Partiamo da un dato di fatto sottolineato anche da recenti (aprile 2018) dati ISTAT:
una discreta parte degli italiani (dal 4 al 15%) va poco dal dentista, quando ci va è perché ha una urgenza, quando ha risolto l’ urgenza raramente fa anche altre cose anche se importanti.
Questo avviene soprattutto per due motivi:
— il dentista è caro (qui si potrebbe aprire un dibattito lunghissimo….ne riparleremo)
— manca in Italia una cultura della salute odontoiatri
Andare regolarmente dal dentista (e sarà lui a decidere con quale frequenza in base alle caratteristiche specifiche della singola persona: solitamente una o due volte all’anno) porta una catena di vantaggi:
si intercettano i problemi quando sono iniziali e più piccoli,
il che significa più facili da trattare,
il che comporta minor fastidio, minor impegno e minor spesa.
Semplificando ulteriormente: inserire nelle proprie abitudini una visita periodica dal dentista ci permette di mantenere una migliore salute ed efficienza della bocca, sopportando interventi più semplici e più veloci con, negli anni, un considerevole risparmio economico.